Non sono i bambini a essere difficili

“Non ne posso più, mio figlio fa sempre quello che gli dico di non fare, sembra quasi ci provi gusto”
“La mia bambina ama che le si leggano i libri ma guai a cambiare una parola, va su tutte le furie!”
”Che fatica sentirsi dire di no per ogni cosa, anche le più banali, anche quelle che gli piace fare!!!”

Non sono i bambini a essere difficili.

È difficile passare tanto tempo con esseri umani il cui cervello funziona in modo molto diverso dal nostro.

È difficile conciliare i loro bisogni con i nostri.

È difficile adattare la nostra comunicazione alla loro capacità di comprensione.

È difficile dare loro l’attenzione che meritano quando ci sono contemporaneamente altre ventiquattromila cose che richiedono la nostra attenzione.

Potrei andare avanti a lungo con tale elenco. Ma il senso è questo: non sono i bambini a essere difficili, è il ruolo di genitori ad essere estremamente sfidante e reso ancora più complicato dalla mancanza di supporto, di comprensione, di condivisione, di esempi o di risorse.
Nulla di tutto ciò è responsabilità dei bambini, che non fanno altro che essere bambini.
Una maggiore conoscenza dei processi evolutivi ci consente di vederli per quello che sono e di non aspettarci da loro quello che non possono darci.

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“Ho bisogno di non essere toccata”

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La trappola della felicità