Tre domande a Silvia Stella, textile designer e mamma

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Silvia Stella

- Textile designer e mamma di Pietro (3 anni)

Silvia è una donna piena di interessi e molto preparata. Grande viaggiatrice, per lavoro disegna tessuti e superfici, studia i prossimi trend e si è inventata un modo intelligente e divulgativo per parlare di sostenibilità sui social network.

Qual è la cosa più importante che hai imparato su te stessa da quando sei mamma?

Da quando sono mamma ho imparato a riappropriarmi del tempo e allo stesso tempo a gestirlo meglio, ad apprezzare la lentezza e ad aver messo un po’ un freno alla mia irrequietezza, in modo quasi terapeutico.

Siete una famiglia di grandi viaggiatori: cosa suggeriresti a chi è indeciso se intraprendere o meno un viaggio con un bambino piccolo?

Suggerirei, se possibile, di farlo da subito. Di buttarsi, se necessario facendolo per step - prima puntando a mete più vicine e man mano aumentando le distanze. Di non vivere questo momento di bellezza e scoperta con ansia, i bimbi sono molto più adattabili di quanto pensiamo, e se noi saremo sereni ed entusiasti, loro lo saranno di conseguenza!

Sostenibilità e bambini: hai tre accortezze da condividere per renderci un po’ più consapevoli anche da questo punto di vista?

Credo che sia molto importante che ognuno porti avanti, nel suo piccolo, dei cambiamenti alla sua portata. Quello che risulta facile a me può sembrare complesso per un’altra persona; consiglio quindi di partire da azioni semplici nel nostro quotidiano.

Una cosa che tutti possono fare è una riflessione sui reali bisogni materiali del bambino: comprare meno, comprare meglio, recuperare tutto ciò che è possibile.

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