Regolazione emotiva in famiglia

Non è possibie regolare un'emozione che neghiamo a noi stessi la possibilità di avere.
Allo stesso modo, non possiamo insegnare i nostri figli a regolare le loro emozioni se neghiamo loro il diritto di provarle.

Il primo passaggio nella regolazione emotiva è sempre l'accettazione dei propri sentimenti.

Tutte le emozioni sono legittime, sempre.

Riconoscerle, nominarle e saperne parlare è l'unico modo che abbiamo per imparare a convivere con loro e fare in modo che non abbiano un impatto troppo forte sulla nostra vita.

Ogni volta che ci diciamo che un sentimento è sbagliato, che non dovremmo sentirci arrabbiate, stanche, deluse e frustrate, che abbiamo tutto, che dovremmo essere felici, che i figli li abbiamo voluti e dovrebbero bastarci, perdiamo un'occasione molto preziosa, ovvero quella di mostrarci empatia e imparare a gestire quella rabbia, stanchezza, delusione e frustrazione. Non solo,ci carichiamo di giudizio, vergogna e senso di colpa. Questo meccanismo porta all'esasperazione e all'isolamento.

Ascoltarsi, prendersi cura dei propri bisogni, chiedere aiuto quando serve, accettare di avere sentimenti contrastanti e imparare a vivere la complessità del nostro ruolo di genitori ci renderà più sereni, più empatici e un esempio migliore per i nostri figli.

Senti il bisogno di aiuto nel trovare un equilibrio tra la relazione con i tuoi bambini e la tua indipendenza emotiva? Vorresti avere maggiore consapevolezza e qualche strumento in più per sostenere lo sviluppo dell’intelligenza emotiva dei tuoi figli?
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