“Le altre mamme sembrano tutte più [capaci, realizzate, calme…] di me”
Siamo costantemente esposte a narrazioni e immagini che raccontano una maternità “perfetta” che spesso è molto lontana da quella che sentiamo essere la nostra esperienza quotidiana.
Paragonarsi agli altri può suscitare senso di inadeguatezza, vergogna, rabbia, frustrazione, ansia, risentimento e tristezza.
In alcuni casi il confronto può anche motivarci ad agire o cambiare qualcosa che non ci piace, ma dobbia saper comprendere le nostre reazioni motive e ascoltare i nostri bisogni.
Può essere utile ricordare che:
il racconto che gli altri fanno della propria vita ne da sempre una rappresentazione estemamente parziale
dietro ogni successo ci sono spesso molti sacrifici ed errori
non necessariamente quello che vedi e ti piace corrisponde a quello che sceglieresti per te: cosa ti farebbe davvero sentire meglio? Cosa è importante per te?
Paragonarsi agli altri è inevitabile e in certi casi anche utile. Ma spesso si trasforma in uno strumento di auto-sabotaggio (“tanto io non sarò mai così”).
Ricordati che l’unico confronto che può avere veramente senso è quello tra i tuoi obiettivi, dove sei arrivata e da dove stai andando.
È particolarmente vero quando sei genitore.