Il lavoro del genitore su se stesso

Come aiutare i nostri figli a gestire emozioni come rabbia e frustrazione

Se vogliamo che i nostri figli imparino a gestire la loro rabbia, dobbiamo imparare a gestire la nostra rabbia.
I bambini osservano e imitano il comportamento degli adulti, per questo è essenziale dare l’esempio con la nostra calma e autoregolazione.

Se vogliamo che i nostri bambini superino le loro paure, non dobbiamo avere paura delle loro fragilità.
Dobbiamo accogliere e comprendere le loro emozioni, senza giudizio. I bambini hanno bisogno di sentirsi sicuri e accettati nelle loro debolezze per poterle superare.

Se vogliamo che i nostri figli imparino a tollerare la frustrazione, dobbiamo imparare a tollerare la loro frustrazione.
La frustrazione fa parte della crescita e il nostro compito come genitori è accompagnarli, non proteggerli da ogni disagio, ma insegnare loro come affrontarlo. Per farlo, dovremo stare davanti alla loro fatica senza farci travolgere o destabilizzare.

Il lavoro più grande che un genitore deve fare è sempre quello su se stesso.

Janet Lansbury, seguace di Magda Gerber e sostenitrice della genitorialità rispettosa, dice: "Comfort in the house is always top-down", ovvero, il benessere in famiglia parte dall’adulto e si riflette sui bambini. Sono fermamente convinta di questo: per stare bene, i bambini hanno bisogno che i genitori stiano bene. Gli adulti devono prendersi cura di sé per prendersi cura dei piccoli. Nella nostra società frenetica e improntata al multitasking, prendersi cura di sé come genitori può sembrare una sfida impossibile, ma è un passo fondamentale. Per questo, credo che sostenere i bambini significhi essere al fianco dei genitori, offrendo loro supporto e comprensione.

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Cos’è la genitorialità consapevole?

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Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare