Genitori e scelte

Quante volte ci troviamo a farci proprio questa domanda: Quale sarà la scelta migliore? Avrò fatto la scelta giusta? Dall'ospedale in cui partorire a quale crema applicare sul corpo del neonato. Da come svezzarlo a se mandarlo al nido. Da quanto coprire un bambino quando fa freddo a se iscriverlo o meno a un'attività pomeridiana e quale. Nelle scorse settimane tantissime mamme e papà si sono trovati alle prese con la scelta della scuola (di vario grado) in cui mandare i propri figli il prossimo anno. Quale responsabilità! Vorremmo tutti che esistesse un'opzione risk-free, ovvero senza possibilità di errore/con garanzia di successo. La verità è che non esiste e che dobbiamo accettare che ogni scelta è necessariamente imperfetta perché fondata su informazioni parziali ed elementi incerti.

3 tipologie di decisioni

Ci sono 3 diverse tipologie di decisioni, raggruppate in base all'impatto che hanno sulla nostra vita (o su quella dei nostri figli).

  • Decisioni a impatto nullo: si tratta di piccole scelte prive di particolari conseguenze. Non c'è una decisione giusta o sbagliata, le opzioni sono praticamente equivalenti.

    Non è il caso di investire tempo ed energie in questo tipo di scelta e se emergono divergenze tra i membri della famiglia non vale la pena farne una battaglia.

    Un esempio può essere: la scelta di quali stivaletti di gomma acquistare per i bambini.

  • Decisioni a basso impatto: sono scelte che potrebbero darci qualche difficoltà perché le loro conseguenze impattano la nostra immediata quotidianità, la nostra soddisfazione o il nostro benessere temporaneo (o quello dei nostri figli). Tuttavia, l'impatto non è così forte e la decisione è abbastanza facilmente reversibile.

    Non è il caso di investire troppo tempo ed energie in questo tipo di scelta: un breve scambio di idee o una piccola analisi di pro e contro è sufficiente.

    Un esempio può essere: cosa fare il prossimo fine settimana.

  • Decisioni ad alto impatto: sono quelle scelte il cui risultato ha effetti più di lungo periodo. Tornare indietro è possibile ma complicato e comunque potrebbe impattare su elementi importanti quali autostima, salute o sicurezza.

    Sono quelle le scelte su cui vale la pena riflettere, investire tempo ed energie e confrontarsi a fondo con altri membri della famiglia, in primis l'altra parte della coppia genitoriale.

    Un esempio può essere: la scelta dello stile educativo o della scuola.

Come genitori, a volte ci “incastriamo” nella sensazione che tutte le decisioni siano high stakes, ovvero che ogni scelta riguardante i nostri figli avrà un forte impatto sulla loro crescita e sul loro benessere fisico, psicologico o relazionale.

Non posso dare assolutamente zuccheri prima dei 4 anni se no crescendo sarà più a rischio di malattie cardio-vascolari.”

Deve assolutamente proseguire il corso di danza perché se molla adesso non imparerà il valore dell'impegno e sarà una perdente nella vita.”

Non vorrei fargli guardare quel film, mi sembra troppo violento, ma la maggior parte degli altri bambini lo guarderanno e se noi non glielo facciamo vedere potrebbe non integrarsi nel gruppo.”

La verità è che la maggior parte delle scelte che facciamo quotidianamente, anche quelle che ci mettono un po' in difficoltà, sono decisioni a basso impatto: non provocheranno conseguenze durature. Ma come genitori ci capita a volte di dover prendere decisioni che nell'immediato scontentano i nostri bambini: queste richiedono chiarezza, capacità di verbalizzazione, mediazione e accettazione delle emozioni che suscitano.

Si torna su un concetto che mi è molto caro: un buon genitore non è un genitore che sceglie e agisce in modo “perfetto”, è un genitore che sa perché fa quello che fa, che è in grado di collegare le proprie decisioni ai propri valori.

Quello che hai appena letto è un estratto dalla newsletter di febbraio del Genitore Consapevole. La newsletter è lo spazio che mi consente maggiore approfondimento sulle tematiche, maggiore spessore e complessità. È anche uno strumento grazie al quale è possibile raccontarsi e confrontarsi con le esperienze di altri genitori. Se desideri iscriverti clicca qui! Grazie
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