Faccio quindi imparo

I bambini imparano principalmente attraverso le esperienze che compiono e fino circa ai 6 anni soprattutto attraverso le esperienze sensoriali.

Leccare, mordere, toccare, annusare, schiacciare, bagnare, sperimentare con il volume della musica, accendere e spegnere la luce sono tutte modalità attraverso cui i bambini scoprono il mondo e imparano a conoscere se stessi. Quando pensiamo alla parola “apprendimento” noi immaginiamo libri, banchi, insegnanti e discorsi ma i bambini ci offrono la possibilità di riscoprire un modo molto più ricco e divertente di imparare. La natura è una maestra meravigliosa che offre generosamente un’infinità di stimoli diversi. Ma anche le nostre case, le nostre e cucine e i nostri bagni possono trasformarsi in piccoli laboratori di scoperta.

Si tratta, come sempre, di trovare un equilibrio tra i bisogni dei bambini e i nostri, ricordandoci che i bisogni di tutti sono legittimi e che essere genitori richiede di diventare esperti nella sottile arte del compromesso.

Ognuno di noi ha un diverso livello di tolleranza rispetto al fatto che i bambini possano sporcarsi o sporcare in giro. Starà a ognuno allora inventare dei modi per rendere possibile la sperimentazione senza mettersi nella stressante condizione di continuare a pensare:
“Oddio e se si rovescia?”
“Sta sporcando tutto!”
“E se se lo mette in bocca?!”
“Troverò brillantini ovunque per un mese!”

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Come si diventa genitori più consapevoli?

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Bambini e televisione: un equilibrio difficile