Come l’ambiente influisce sull’autonomia dei bambini

Le nostre case dovrebbero essere luoghi sicuri dove piccoli esploratori ed esploratrici possano dare sfogo alla loro curiosità e appassionarsi al processo di scoperta e conoscenza. Dovremmo organizzarle in modo da consentire a noi stessi, genitori, di dire di sì agli esperimenti dei bambini.

Hai mai pensato a quanto l'ambiente in cui viviamo determini il clima che si respira all'interno della famiglia?
L'ambiente influenza le relazioni.

Questo è vero sempre e lo è particolarmente quando in casa ci sono dei bambini piccoli.
L'ambiente ci consente di innescare circoli virtuosi:
✔️ in condizioni di SICUREZZA, alla curiosità dei bambini segue l’esplorazione, esplorazione a cui l’adulto guarda con approvazione. Questo consente al bambino di fare delle scoperte, che a loro volta gli procurano soddisfazione contribuendo a creare in lui fiducia e amore per il processo di apprendimento.

Oppure circoli viziosi:
❌ in condizioni di PERICOLO, alla curiosità dei bambini segue l’esplorazione, esplorazione che viene bloccata dall’adulto con un divieto o un riprovero, che anche se fatto al fine di proteggere il bambino, viene recepito con frustrazione da parte del bambino stesso, che quindi reagisce con rabbia. La rabbia alimenta la tensione tra il genitore e il figlio, generando sfiducia e risentimento.

I limiti sono sempre necessari, ma proprio perché vengano accettati e rispettati è bene non esagerare. E per poter limirare il numero dei “no” è utile creare un ambiente che consenta ai bambini di fare bene piuttosto che di sbagliare.

Se hai la sensazione di dire troppi no, se vedi tuo figlio/a frustrato o spesso nervoso, oltre a lavorare sul linguaggio osserva l’ambiente in cui vivete e chiediti come possa essere modificato in modo da essere più sicuro e a misura di bambino (e quindi di genitore sereno!)

La casa e i suoi spazi, proprio come gli individui e le loro relazioni, sono in continua evoluzione.

Man mano che i bambini crescono, cambiano le cose che potrebbero costituire un pericolo: c’è meno rischio che sbattano la testa contro uno spigolo e più rischio che si sporgano dalla finestra, per esempio.
Contemporaneamente, cambiano le loro esigenze: prima avevano bisogno di molto spazio a terra per giocare da soli e ora hanno bisogno di sapere dove sono le loro cose e di poterle raggiungere in modo autonomo. Vogliono fare da soli e l’ambiente li può aiutare.

Un genitore che modifica l’ambiente in funzione del bambino non è un genitore che si mette in secondo piano, è un genitore consapevole delle esigenze di un altro abitante della casa. È un genitore che decide di sfuttare lo spazio per rendere la convivenza più semplice e piacevole, le routine più efficaci e la genitorialità meno impositiva.

Attenzione: si può, in caso di una grande presenza del genitore e di bambini ricettivi, educare da subito ad un uso “corretto” anche degli oggetti pericolosi. Ma dobbiamo sempre tenere in considerazione l’errore: dobbiamo consentire ai bambini di poter sbagliare ed essere comunque al sicuro.

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Illustrazioni: Stella Santin per Il Genitore Consapevole
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Con mio figlio non funziona!

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