Il Club dei Cercacose, di Anna Delli Noci
Ciao Anna, partiamo da te. Cosa facevi prima di avere Gaia?
Mi occupavo di strategia, marketing e comunicazione per grandi aziende. Quando sono rimasta incinta sono stata lincenziata. È stato un momento terribile, una delle peggiori ingiustizie che ho subito nella mia vita. Per un po' ho continuato a fare lo stesso lavoro da freelance. Poi, quando Gaia aveva 4 anni, mi sono lanciata in questo nuovo progetto.
Senti che diventare mamma ti ha cambiata?
Tantissimo. Ha cambiato il mio sguardo sul mondo e sono diventata consapevole di moltissime cose. Diventare genitore di una bambina, mi ha fatto capire anche come certi costrutti della società ci incasellano già da neonate. Persino i vestiti per bambine sono spesso più scomodi di quelli per bambini. Pensa solo alle tasche. I pantaloni per bambini hanno tante tasche, taschini, ecc mentre i pantaloni per bambine hanno le tasche finte o non le hanno affatto.
Com’è nata l’idea di creare Il Club dei Cerca-cose?
Da una vicenda personale. Mio padre si è ammalato e, in quel momento, aveva bisogno delle cure della sua famiglia. I bambini, mia figlia e gli altri nipoti, avevano però la necessità di trascorrere il tempo che noi dedicavamo al nonno occupati in qualche attività che non prevedesse lo stare davanti allo schermo per molte ore.
Ricordo che in quel periodo giravo per tutte le edicole della mia città, alla ricerca di giornali, libri, giochi, per intrattenere i più piccoli di casa ma qualcosa saltava continuamente ai miei occhi: quasi tutto ciò che si trovavo era intriso di stereotipi. Da una parte i contenuti per le bambine, tutti dedicati alla bellezza e alla cura di sé, dall’altra quelli per i bambini, con un focus sulla forza e senza accenno alle emozioni. Una narrazione quasi sempre legata a quella delle principesse in opposizione a quella dei supereroi. Nessun cenno alle sfide del nostro tempo. Il mio papà mi chiese di raccontare ai nipoti ciò che gli stava succedendo, della malattia, del problema dell’inquinamento atmosferico a Taranto, per renderli consapevoli di quanto sia importante conoscere e rispettare l’ambiente e delle sfide che li attenderanno.
Così ho iniziato a lavorare per realizzare qualcosa di diverso nel settore dei giochi per l’infanzia. Ho creato una newsletter, che inviavo ogni venerdì, che ho chiamato appunto il club dei Cerca-cose, con letture, spunti di riflessione e piccole attività incentrate sulla natura e prive di stereotipi.
Oggi Il Club dei Cerca-cose è una casa editrice, qual è la sua missione?
Costruire un’offerta di contenuti che aiutino le famiglie a sognare e a costruire un mondo migliore. Ci occupiamo delle sfide del nostro tempo: sostenibilità, parità di genere e giustizia sociale. Per noi la sostenibilità deve essere ambientale ma anche umana e ci rivolgiamo a famiglie che hanno un grande desiderio di creare un impatto nel mondo intorno a sé.
Vogliamo realizzare degli strumenti per aiutare queste famiglie a crescere bambine e bambini come parte di una cittadinanza attiva, inspirandoli a fare la differenza e a prendersi cura della Terra e degli altri.
Avete appena lanciato una novità, ci racconti qualcosa di più?
Insieme a due professioniste Roberta Cagnetta, illustratrice e graphic designer, e Alessandra Macchitella, scrittrice e penna dei Cerca-cose abbiamo progettato un nuovo format, Avventure per posta. Si tratta, appunto, di un gioco postale, un kit di piccole missioni per creare consapevolezza sul mondo intorno a sé attraverso il gioco, e ispirare le famiglie a passare più tempo all’aperto, conoscere e proteggere la natura. Il nostro spirito guida è Pippi Calzelunghe: la prima Cerca-cose al mondo!
A che fascia di età si rivolgono i contenuti di Avventure per posta. Come ci si iscrive? Ogni quanto arriva un nuovo kit?
Da 6 a 99 anni. Si entra nel club ordinando l’avventura del mese o l’abbonamento alla serie delle tre avventure del 2021. I kit arriveranno a giugno, settembre e novembre.
Gaia prova le avventure che proponi? Ce n’è una che le è piaciuta particolarmente?
Gaia è la fondatrice del suo club dei Cerca-cose, insieme ai suoi cugini.
Ama tutto ciò che ha a che fare con gli animali, in genere e in particolare ha amato una missione relativa alle api. Testiamo tutto non solo con lei, ma anche con altre famiglie e bambini.