Raccogliere, riciclare, inventare

Piccole manine che raccolgono, tasche che si riempiono di sassi, foglie, ghiande e rametti che poi ritroviamo sul comodino, nella lavatrice e sul tappeto.

Raccogliere è un modo per scoprire, imparare, associare e catalogare.

Se i tuoi bimbi sono piccoli raccoglitori puoi sfruttare questa loro inclinazione per creare in casa ceste o scatole delle stagioni e un archivio di materiali naturali da utilizzare per realizzare lavori e progetti insieme.

Suggerisco anche a te, genitore, di seguire lo stesso istinto: puoi conservare tappi di sughero, tappi di plastica, pezzi di polistirolo, rotoli di carta igienica e altri materiali che possono essere riciclati con un po’ di creatività.

Qui un’idea semplice: realizzare un albero autunnale.

  • Prendi un cartone da un vecchio scatolone da imballaggi

  • Invita tu* figli* a disegnare un albero: non c’è giusto o sbagliato, lascia che lo faccia a modo suo. Se è ancora piccin* puoi farlo tu

  • Usate un pennello per spalmare una soluzione di acqua e vinavil sul retro delle foglie

  • Incollate le foglie ai rami dell’albero

  • Puoi introdurre un ulteriore abilità manuale consentendo l’uso dello scotch

  • Colorate il tronco e i rami con la tecnica che preferite: tempera a dita, spugnettatura, pennarelli…

  • Se te la senti puoi suggerire anche l’uso di glitter per rendere l’albero ancora più speciale!

Un appunto importante: ci sono centinaia account social che offrono idee e tutorial per attivitàda fare con i bambini, alcuni sono davvero molto belli. In generale però noto un’eccessiva enfasi sul “lavoretto” e sul risultato anziché sul convididere, sperimentare osservare i bambini. Un genitore che ha un obiettivo estetico da raggiungere adotterà un approccio prescrittivo, cercando di far fare al bambino quello che occorre per ottenere quel risultato, a volte anche forzandolo. Suggerisco invece di seguire più che dirigere. Guardiamo in che direzione si muove l’esplorazione dei nostri bambini e cosa suggerisce la loro creatività. Cogliamo l'occasione per capire cosa gli interessa e gioiamo delle loro intuizioni.

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“Mia figlia non mi ascolta” (non è vero!)