Non mi sento vista o capita

“Non ho bisogno che tu mi convinca che non c’è motivo di provare quello che provo. Ho bisogno che tu ascolti le mie emozioni perché loro ti parlano di me.”

Dovremmo immaginare che questo sia esattamente quello che ci direbbero i nostri figli se avessero la capacità di articolarlo.
E del resto, spesso è anche quello che noi vorremmo dire ai nostri stessi genitori o partner senza riuscirci.

In generale, quando ci si sente non visti o capiti, si può reagire in uno di questi 4 modi:

  • ci si chiude in se stessi

  • si diventa aggressivi

  • si articolano i propri bisogni e le proprie richieste in modo più chiaro

  • si rivedono le proprie aspettative rispetto a quello che l’altra persona è in grado di dare/comprendere

Le reazioni istintive di gran lunga più comuni sono le prime due, perché non siamo stati cresciuti con la capacità di ascoltarci e chiedere in modo assertivo quello di cui abbiamo bisogno e spesso la nostra comunicazione intra e inter personale segue copioni “negativi” che alla fine ci si ritorcono contro.
Cerchiamo allora di capire cosa succede come conseguenza di queste reazioni.

Situazione 1: mi chiudo in me

Mi ritiro in me stessa, riduco al minimo il dialogo e mi perdo in un vorticedi pensieri negativi:
“Lasciamo perdere”
“Si approfittano di me”
“Nin mi capiscono”
“Vengo sempre per ultima”
“Non è giusto”
“Non ne posso più”

Che sentimenti provo? Solitudine, tristezza, impotenza, insicurezza, sopraffacione, sfiducia.

Che effetto ha tutto questo su di me e sulla relazione? Isolamento, incomprensione, allontanamento.

Situazione 2: divento aggressiva

Sfogo la mia rabbia e urlo il mio dolore, ma lo faccio in modo aggressivo, spesso tirando fuori il peggio di me, con il risultato di sentirmi giudicata e inadeguata e di non essere comunque riuscita/o a ottenere nulla se non trascinare nel disagio anche gli altri

Che sentimenti provo? Rabbia, frustrazione, rancore, ansia, solitudine

Che effetto ha tutto questo su di me e sulla relazione? Isolamento, incomprensione, allontanamento.

E allora? Che fare?

Quando non ci sentiamo capiti dagli altri abbiamo bisogno di ascoltarci con particolare attenzione. Capire cosa proviamo, cosa genera quei sentimenti e cosa ci servirebbe. Dobbiamo imparare a formulare delle richieste chiare e decidere come ci comporteremo se l’altra persona manterrà comunque la sua posizione.
Non abbiamo la facoltà di controllare le risposte o i comportamenti degli altri, tutto quello che controlliamo in una relazione è quello che mettiamo noi e di questo siamo responsabili al 100%. Anche se a volte ci sembra di non avere scelta, una scelta l’abbiamo sempre.

Crescere dei figli ci porta a lavorare su noi stessi. Coltivare la loro intelligenza emotiva richiede di superare i nostri limiti personali. Essere genitori è un’occasione di evoluzione continua.

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Il difficile equilibrio tra genitori molto protettivi e genitori molto duri

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Coltivare fantasia e creatività nei bambini (e negli adulti!)