Ma è normale che miə figliə reagisca in questo modo?
Parlando con i genitori, spesso mi capita di vederli preoccupati o sconcertati da alcuni comportamenti dei propri figli, che sembrano essere più impulsivi, aggressivi o facilmente irritabili dei figli degli altri.
I paragoni sono tossici ma è difficile non farli e questi genitori si chiedono se siano loro a sbagliare o se ci sia qualcosa che non va nei loro bambini.
Emozioni forti, scarso autocontrollo e una certa mancanza di buon senso o senso della misura sono normali in piccoli esseri umani il cui cervello è ancora in pieno sviluppo. Ho però voluto parlare con Serena Neri, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica per bambini e adolescenti, per chiederle:
Quali comportamenti sono da considerare come campanelli d’allarme di un possibile disturbo e richiedono quindi un approfondimento?
Più che i comportamenti in sé, le variabili a cui prestare attenzione sono:
frequenza: quante volte accade nell’arco di un periodo e se si è manifestato in maniera costante negli ultimi 4/6 mesi
contesti o ambienti di vita: si manifesta in contesti diversi e con persone diverse
intensità della manifestazione e tempi di recupero molto lunghi
Cosa fare dunque? A chi rivolgersi? Qual è il ruolo dei genitori di fronte a una possibile certificazione?
“Fra normalità e difficoltà o disturbo, c'è una continuità ed è fondamentale rendere anche la difficoltà un esperienza affrontabile, in cui è possibile intervenire per il bene dei bambini e delle bambine.” Serena Neri
Se hai la sensazione che i tuoi figli non ti ascoltino, se hai paura che ti percepiscano come inefficace, se spesso ti senti in preda a istinti e automatismi che non ti piacciono, puoi scegliere di farti aiutare a portare in famiglia più collaborazione, chiarezza e leggerezza. Un percorso di parent coaching è un’occasione di riflessione, confronto e crescita personale e genitoriale. Scrivimi per prenotare una chiamata conoscitiva!