Genitori: l’altalena tra efficienza e sopravvivenza

Ci sono gli "stili genitoriali", studiati e canonizzati, che hanno a che fare con il modo in cui ci relazioniamo con i nostri figli nel tempo. Fondamentalmente dipendono da come vediamo i rispettivi ruoli (adulto e bambino) e come scegliamo di comunicare. 

E poi ci sono le modalità che mettiamo in campo ogni giorno, che sono influenzate dalla della fatica e dal livello di stress o di benessere che proviamo, e che a loro volta influenzano il modo in cui vediamo noi stessi e i nostri figli. 

Le modalità che racconto in questo articolo si basano sull’ascolto e l'osservazione di centinaia genitori (e di me stessa come mamma!). Non si tratta di una categorizzazione ufficiale o scientifica (a differenza degli stili genitoriali, di cui ho parlato ampiamente sulla newsletter e nel blog) ma credo possa essere utile e mi interessa sapere se ti ci ritrovi e se aggiungeresti/cambieresti qualcosa. 

Visto che in passato mi è stato chiesto, ho inserito degli esempi per capire meglio di cosa parlo. Gli esempi sono puramente indicativi, la realtà è sempre più complessa di poche righe di testo. Semplificare a volte ci serve per avviare una riflessione o un confronto.

Modalità EFFICACIA

Quando hai il giusto grado di attivazione, consapevolezza e attenzione per far sì che ciò che fai corrisponda a ciò che vuoi. Sei coerente con i tuoi obiettivi e i tuoi valori. Riesci a dare il meglio di te e a mettere i tuoi figli nelle condizioni di dare il meglio di sé.

ESEMPIO: Sai che devi mettere tuə figliə a letto entro le 20:30 perché poi devi partecipare a una call: anticipi la cena e inizi la preparazione alla nanna per tempo in modo da non doverle mettere fretta. Ti inventi una canzoncina divertente e mentre canti lə aiuti a cambiarsi. Lə proponi di leggere insieme il suo libro preferito appena avrà lavato i denti. Alle 20:10 spegnete la luce e alle 20:30 sei al computer.

Come ti senti dopo? Coerente, soddisfattə

Modalità EFFICIENZA

Quando sei nel flow, riesci a fare tutto quello che vuoi fare rispettando i tuoi obiettivi e valori e sfruttando al massimo le tue risorse in modo da sentire meno la fatica che serve a produrre quel risultato.

ESEMPIO: Hai una call questa sera alle 20:30. Decidi che la cosa migliore è che tuə figliə dorma dai nonni. Siccome però hai voglia di vederlə ti liberi due ore per andare a prenderlə a scuola. Annunci il programma e ne è entusiasta. Quando vai a prenderlə andate a fare merenda in panetteria e acquisti anche un piatto pronto per la tua cena. Visto che siete in zona passate in biblioteca a prendere dei libri che potrà portare la sera e leggerli con il nonno. Alle 20:15 sei al computer.

Come ti senti dopo? Realizzatə, capace

Modalità SOPRAVVIVENZA

Quando per uno o più motivi hai poche, pochissime risorse disponibili al momento e decidi di abbassare standard e aspettative su più fronti in modo da investire il poco che hai da dare su ciò che è veramente importante o essenziale.

ESEMPIO: Non ti senti bene. Avevi promesso un pomeriggio ai gonfiabili ma non ce la puoi fare. Lo comunichi ai tuoi figli proponendo però film e pop corn sul divano. Loro accettano nonostante la delusione iniziale, ma chiedono anche una caramella. Tu dici “Dai va bene, oggi super eccezione!” Loro saltano di gioia e tu ti metti a letto un’ora e mezza dopo aver chiesto al/la tuə compagnə di tornare un po’ prima e occuparsi della serata.

Come ti senti dopo? Sopravvissutə, ho minimizzato i danni per me e per i miei bambini

Modalità RISPARMIO ENERGETICO

Quando non vuoi investire tutte le risorse e quindi tagli tutto quello che non è strettamente necessario. Laddove puoi, scegli la strada meno faticosa e per il resto cerchi di ottenere buoni risultati con uno sforzo inferiore.

ESEMPIO: Le tue bimbe non amano fare il bagno, di solito riesci a coinvolgerle e farglielo fare di buon grado, ma questo richiede una certa creatività e disponibilità da parte tua e oggi non ne hai voglia perché hai altri pensieri che ti affollano la testa. Decidi di saltare il bagnetto e quando a tavola iniziano comunque delle discussioni dici loro che possono andare a mangiare davanti alla televisione.

Come ti senti dopo? Probabilmente non molto soddisfattə. Per risparmiare energie spesso si ricorre a strategie che danno risultati immediati ma che magari con rispettano le regole o i valori familiari

Modalità LEGGEREZZA

Quando metti in primo piano il come rispetto al cosa. Ti concentri sulla relazione e sulla piacevolezza invece che sulla performance e sul tempo.

ESEMPIO: Torni a casa e tua figlia sta giocando con la nonna. Non ti saluta nemmeno. Dovresti cucinare ma prima di tutto vuoi riconnetterti con lei. Ti avvicini e chiedi se puoi giocare anche tu. Ti risponde di no. Invece di offenderti ti siedi qualche passo più in là, osservi e aspetti. Quando vedi una possibilità proponi un’idea, entri con un personaggio, dici una parola buffa. Resti finché la sua rigidità si scioglie. Poi le dici quando ti è mancata e quanto le vuoi bene, le proponi di fare ancora un gioco e poi di essere la tua aiutante speciale in cucina.

Come ti senti dopo? In sintonia, sicurə

Qual è la tua modalità prevalente? Riesci a dovernarle o ne sei vittima?

Se senti che fai fatica a essere intenzionale nella tua relazione con i figli, se spesso ti senti in preda a istinti e automatismi che non ti soddisfano o ti fanno sentire inefficace, puoi scegliere di farti aiutare a portare in famiglia più collaborazione, chiarezza e divertimento. Un percorso di parent coaching è un’occasione di riflessione, confronto e crescita personale e genitoriale. Scrivimi per prenotare una chiamata conoscitiva!
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Non mi sono mai sentita così, prima di diventare mamma.

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Che fatica giocare con i figli, ma che risorsa!