Genitori di figli unici

Figli unici e senso di colpa

Mi sento in colpa a non dare un fratellino a mio figlio.”
Io sempre pensato a una famiglia numerosa, mi riempie di tristezza pensare che lei crescerà da sola.”

Se hai un solo figlio, è probabile che tu pensi a lui o lei come a un figlio solo, ovvero senza compagnia, senza qualcuno con cui crescere e con cui dividere gioie e dolori della vita. O se questo non è il tuo pensiero, è probabile che sia quello che la società ti butta addosso, riempiendoti di domane invadenti “Quando lo fate il secondo?” “ Adesso ci vuole la femminuccia!” o facendoti sentire un genitore a metà perché in fondo con uno solo non fai abbastanza fatica.

Ho parlato di questo argomento su instagram e ho ricevuto tantissime storie e testimonianze che hanno aiutato altri genitori. Mi sembrava un peccato lasciare che quei contenuti sparissero nel giro di 24 ore e ho deciso di raccogliere qui alcune di quelle testimonianze.

I motivi per cui si ha un figliə unicə

Perché hai un solo figliə?
Quando ho posto pubblicamente questa domanda mi hanno risposto 366 persone.

  • il 13% di loro ha detto per scelta

  • il 17% per difficoltà a concepire

  • il 33% per paura rispetto al pensiero di un secondo figlio

  • e il 37% per altre motivazioni, che si sono rivelate essere per il 43% di natura economica/lavorativa, per il 15% legate alla salute, per il 22% ad una sensazione di fragilità rispetto alla relazione di coppia e infine per il 21% per disaccordo con il/la partner rispetto a questa scelta (lui o lei non vuole).


Risulta quindi evidente che la percentuale di genitori di figli unici che ha un solo figlio per scelta è fortemente minoritaria. La maggioranza di queste mamme e papà vorrebbe un secondo figlio ma:

  • non può permetterselo

  • non riesce ad averlo

  • ha paura di quello che potrebbe comportare (spesso come vedremo questo punto è legato alla mancanza di aiuti)

  • non sente di avere con il partner una relazione sufficientemente solida

  • ha problemi di salute (fisica o mentale)

  • è solə in questo desiderio.

Per ognuna di queste persone, vivere in un contesto che in aggiunta alle proprie difficoltà personali vengono, esplicitamente o implicitamente, accusate di egoismo, può essere molto doloroso.

Le vostre storie

Ecco allora che, nella speranza di farvi sentire meno solə, condivido alcune delle storie che mi sono arrivate.

“Siamo senza aiuti, quindi la famosa rete ce la dobbiamo pagare...ho speso 14.000 per due anni di nido privato (al comunale a Milano nn era rientrato) + baby sitter. Poi aggiungi campo estivo e poi soprattutto aggiungi il non poter staccare mai..non avere la possibilità una domenica di dire "chiamo la nonna che se lo porta al parco un'oretta" e riposare un attimo. Oppure pensare: che bello che domenica vado a pranzo dai nonni e quindi nn devo pensare a niente. Il carico mentale è molto alto. Troppo per fare tutto da soli… Il mio compagno è categorico su questo: siamo da soli e sono esaurito, questa è la sua risposta.”
Tiziana

“Noi siamo a 3000km di distanza da tutti, come capisco questa mamma, per quanto talvolta i genitori vengano a trovarci e si fermino ovviamente da noi parliamo di avere aiuto un paio di settimane l'anno al massimo, è estenuante. Inoltre la situazione dei nidi è allarmante e non sappiamo nemmeno se e quando riusciremo a entrare, anche nel privato. L'unica fortuna è il poter lavorare da casa in modo da riuscire a gestire anche il bimbo, se così non fosse stato uno dei due avrebbe dovuto rinunciare o mettere in pausa il proprio lavoro…”
Barbara 

“Mi spaventa privarmi di piccoli "lussi" che con un figlio solo possiamo ancora permetterci. Uno fra tutti, viaggiare all'estero. Poi anche piccole cose, tempo per noi, tempo per l'attività fisica. Se queste ultime due cose però dopo qualche anno puoi riprendertele, la prima può solo aumentare come difficoltà (parlo a livello economico).”
Silvia

  • ho sempre avuto un pessimo rapporto con mia sorella e ho troppa paura di riprodurre le stesse dinamiche

  • avrei sicuramente un figlio preferito e non voglio accada

  • mi aspettavo molto più partecipazione dal papà e non c'è stata e questo ha messo molto in crisi il nostro rapporto che non so se si riprenderà mai, quindi pensare al secondo è impensabile

  • sono contenta così, è bello poter dedicare tutte le mie attenzioni ad una sola

  • ho 45 anni..

Luciana 

“Mia figlia è adottata e vorrei dedicarle il giusto tempo per elaborare la sua storia prima mi unirne altre. E comunque ora per come si stanno mettendo le cose in Italia non credo di essere in grado di vivere una seconda adozione nazionale. E per l'internazionale non abbiamo le risorse.”
Anna

“Gravidanza a rischio, cesareo infernale e bimba prematura, tutt'ora la notte a volte sogno in loop tutti i momenti difficili. Di fronte a questo, né i parenti né gli amici ci stressano sul secondo figlio, e questo mi solleva. Oltre alle problematiche mediche oggettive, temo che non sarei in grado di dedicarmi con l'amore e il tempo che dedico a mia figlia anche a un altro figlio. E questo, comunque, so che è un pensiero in cui il senso di colpa si annida e colpisce.”
Giulia

“Questo è un argomento che proprio mi fa impazzire!!! Perché PER FORZA bisogna fare almeno due figli? lo sono incinta della mia prima bimba e ne ho sempre voluta una sola... cambierò idea? Certo, chi può dirlo, non so cosa mi riserverà il futuri... ma la pressione che vivo sin da ora che deve ancora nascere è assurda!!! Sembra quasi venga accettato più chi non fa figli per scelta di chi ne fa uno solo... già mi chiedono "dai poi fai subito il secondo così sono vicini e poi ha già 34 anni"... come se la vita fosse un sentiero già segnato e uguale per tutti... questa cosa mi fa veramente impazzire!!!”
Giulia

“lo sono in terapia da anni [per la relazione tra sorelle e fratelli], mia sorella si è unita alla cosa (va anche lei da psy) ma per lei è molto più dura e difficile e io continuo a subirne le conseguenze. Sono certa che i genitori abbiano svolto un ruolo primario nella questione e probabilmente non succederebbe, ma vivrei tutto con un ansia tale che mi terrorizza solo al pensiero. Sono al 9 mese di gravidanza e già dal 3 mese mia madre parla del 2 figlio. Probabilmente le dirò che ci proveremo ma non viene. Zero voglia di discussioni.
Paola 

“Grazie di cuore per queste condivisioni, ho il groppo in gola! lo non voglio un figlio 2 perché sono ancora devastata dal primo. Queste testimonianze mi stanno aiutando a mettere in fila tutte le motivazioni del NO: la prima è che sento di pancia un NOprofondo, un'istinto che mi dice no non farlo perché non sei tu a desiderarlo davvero ma il mondo fuori. Mia figlia ha pianto così tanto nei suoi primi anni di vita che fino ai circa 3 anni e mezzo ho vissuto nell'angoscia di stare sola con lei, nel disagio al pensiero di stare con lei. Ora va meglio grazie ad una psicologa fantastica e me la voglio godere così (ha 5 anni) senza aggiungere altro carico mentale, difficoltà di coppia, difficoltà economiche, difficoltà con le assenze a lavoro per le malattie, difficoltà per via dei nonni lontani. Non ho proprio voglia di rivivere da capo tutto. Ah sono figlia unica e non mi definirei una persona sola: la famiglia che ti scegli conta forse più di quella di sangue.
Giada 

“Che bello Elisa che parli di figli unici..per paura o per altre motivazioni per esempio di salute nel mio caso. Il punto è che esiste un mondo di unici che nemmeno io conoscevo e adesso mi ci ritrovo dentro. Ti dicono: devi pensare a lui un domani, quando si troverà solo. E tu soffri dentro, ti senti in colpa perché sai quanto è stato arricchente per te il condividere la vita con una sorella e non pensi a nient'altro che a quello che non puoi dargli. Allora parti in quarta con il sociale, pensando di compensare. Non sarà mai così, un fratello se non c'è non c'è. lo ad oggi non voglio più pensare a quello che non ho potuto avere ma alla bellezza che ho potuto stringere. Il meglio per lui non lo so nemmeno più....”
Margherita 

“Grazie per queste storie Elisa...io personalmente non me la sento di ri-affrontare la pma, anche se le sono immensamente grata. Ho paura del rischio cumulativo delle terapie, soprattutto ora che ho una figlia di 5 anni e sento forte la responsabilità nei suoi confronti. Mi sarebbe piaciuto molto avere due figli, purtroppo però abbiamo scelto a malincuore di fermarci. Anche se so di avere le mie ragioni, mi sento spesso la sola ad essere in questa circostanza. Immagino non sia cosi, ma sentire delle testimonianze simili alla mia aiuta. E come se sentissi la comprensione e la solidarietà.”
Angela

“Ciao Elisa, questo tema non poteva arrivare nel momento più adatto. Anche io nell'ultimo anno ho pensato tanto se donare un fratellino/sorellina a mia figlia che ora ha 2 anni e 3 mesi. Lei è una bambina molto sveglia e di conseguenza impegnativa mentalmente e ancora non dorme tutta la notte. lo ho 2 fratelli molto più grandi (16 e 14 anni di differenza) e ho sempre pensato di avere 2 figli ma ora non penso ce la farei. Mio marito non vuole assolutamente un altro figlio e mi ha detto che lo farebbe solo per me e per lei e ho paura che questo possa rovinare l'equilibrio non ancora ritrovato al 100%. Analizzandomi ho capito che probabilmente il mio desiderio è solo la nostalgia di mia figlia piccola. Inoltre mia mamma, l'unico vero aiuto che avevamo anche se a 600km, si è ammalata e le è venuto il glioblastoma con tutto quello che ne consegue.
Elena 

“Non so se voglio dividermi tra due. So che tutti dicono che l'amore si moltiplica, ma a me questo amore incondizionato che non ti lascia mai, che ti tiene sempre sull'attenti e che mette ai margini tutto il resto mi riempie e mi svuota, non so se mi spiego, quindi non credo di avere le forze di amare due figli così intensamente e nello stesso modo. Preferisco che mia figlia abbia una madre sana di mente.”
Stefania
 

Per concludere, mi è arrivato il messaggio di una figlia unica che voleva fare arrivare le sue parole a queste mamme e papà:

“Vorrei dire a tutti questi genitori che si può essere felici e grati così, io avuto un'infanzia felicissima e mi sono sentita amata. Tra l'altro ho un cugino che assomiglia molto ad un fratello per me, la mia casa è sempre stata piena di amic3 e tantissime persone mi hanno sempre detto" non sembri figlia unica". Questo ovviamente è un pregiudizio, ci immaginano persone egocentriche ma tutto sta a come cresciamo, alle relazioni che siamo in grado di costruire. Mi sarebbe piaciuto avere un fratello o una sorella, non lo nego, ma da grande ho capito le motivazioni dei miei e le rispetto profondamente. lo ho potuto avere un secondo figlio, che ho voluto fortemente, mentre mio marito che ha un fratello con un legame per niente positivo, era molto incerto. Nessuno sa come possono andare le cose, ma davvero basta con i pregiudizi sui figli unici, cerchiamo tutt3 di fare il meglio per 3 nostr3 bambin3 e per la società tutta.”
Alessia


In chiusura di questo post faccio mile le parole di Giada, che dopo avere letto i racconti condivisi mi ha scritto:

“Ciao Elisa, grazie perché porti sempre delle bellissime riflessioni che a loro volta portano a ricordarci la cosa più importante: dobbiamo essere meno giudicanti e più accoglienti! Ognuno ha ragioni, vissuti, esperienze che conducono a determinate scelte! Dovremmo proprio guardare oltre il nostro orticello e aprirci alle vite degli altri con gentilezza... lo sono mamma di 3 e anche se a volte sono sfinita sono felicissima di questa scelta! Ma so che è la nostra scelta, la nostra vita, la nostra storia! E che comunque per tanti non va bene.”

Mi auguro davvero che queste parole abbuano saputo offrirti confronto e conforto. Siamo sempre meno soli di quanto pensiemo.

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