Buone pratiche per sopravvivere al lockdown in famiglia
Le famiglie stanno pagando un prezzo altissimo in questo secondo lockdown, un anno dopo.
I sostegni sembrano più una presa in giro che un piano di strategico di aiuto. Chi è costretto a lavorare fuori casa non può contare sulla scuola e in molti casi non ha nonni o babysitter a cui poter affidare i figli. Il termine smart working viene utilizzato come sinonimo di “stare a casa coi bambini”, mostrando una totale mancanza di rispetto per le mamme e i papà che si trovano ad affrontare il difficilissimo compito di dover lavorare e badare alla cura dei figli.
Le case si sono trasformate in uffici, asili, scuole e parco giochi. I genitori sono anche lavoratori, educatori e insegnanti. È difficile capire come gestire gli spazi, i tempi, i rapporti, la tecnologia e le emozioni. Purtroppo non c’è un risposta che vada bene per tutti. Come sempre, quando si parla di famiglie, le soluzioni che funzionano per ciascuno sono individuali e dipendono da numerosi fattori.
Però c’è anche il buon senso. Ci sono spunti che possono essere utili. Riflessioni che possono aiutare ognuno a trovare le proprie soluzioni.
E allora mi muovo in questa direzione, accendendo qualche lampadina che magari può mostrare a qualcuno una via possibile.
Ecco le mie raccomandazioni:
Pianifica la settimana con anticipo insieme a chi si prende cura dei bambini con te: parlate delle reciproche esigenze, dividetevi le ore di cura e quelle del lavoro e concordate eventuali aiuti esterni. Verificate che il piano funzioni per entrambi
Fai in modo che le giornate abbiano un ritmo all’interno del quale si alternano fasi di concentrazione e altre di scarico. Ogni giornata ha dei punti fissi, che di solito sono quelli dei pasti, eventuale pisolino e messa a nanna
Ogni sera, racconta con cura ai bambini cosa succederà il giorno dopo. Fai in modo che sappiano cosa li aspetta, con chi staranno e cosa potranno fare
Trova ogni giorno un momento di connessione con i tuoi figli, una frazione di tempo in cui sei completamente presente, in ascolto e disponibile. Se hai più di un figlio, sarebbe ideale poterlo fare con ognuno di loro individualmente, ma ovviamente insieme è meglio di niente. Li aiuti se questo avviene sempre nello stesso momento della giornata: in questo modo, anche quando dovranno accettare che tu lavori e non puoi dedicarti a loro, potrai ricordargli (e ricordare a te stessa) che poi arriva anche il vostro momento speciale
Quando devi occuparti della casa e della cucina, coinvolgi anche i bambini. Dai loro dei compiti alla loro portata e lascia che li portino avanti per quanto possibile in autonomia
Abbassa le aspettative rispetto alla DAD e alla quantità e varietà di attività che proponi ai tuoi figli. La cosa veramente importante è essere uniti, sorridere e creare un ambiente sereno. Riordina le tue priorità e fatti guidare da quelle
Se ti fa piacere avere delle idee per attività ed esperimenti cerca su instagram e pinterest, ma ricordati che la cosa più utile è osservare i bambini e assecondare i loro interessi. Travasi, manipolazione e giochi con l’acqua sono tuoi complici più meno per tutte le età!
Uscite, se potete, almeno una volta al giorno. Fai correre i bambini. Guarda il cielo, i fiori, senti il sole sulla pelle
Porta un po’ di natura anche in casa: comprate terra, vasi e piantine, fate germogliare i fagioli o un avocado
Prima della fine della giornata, crea un momento di condivisione familiare che porti il sorriso e alleggerisca eventuali tensioni: fate la lotta coi cuscini, ballate, fatevi il solletico, inventate una storia, cantate...
Quando sei da sol@ con il tu@ compagn@, parlatevi in modo onesto della stanchezza, dei desideri, dei vostri pensieri. Fatelo cercando di evitare le recriminazioni e vivendovi come alleati
Prenditi un momento per te. Fossero anche 10 minuti, ma fallo tutti i giorni. Non importa se ci sono i vestiti da piegare o i fornelli da pulire. Non si può arrivare a tutto in questo periodo. Dobbiamo perdonarci gli errori, accettare che alcune cose sfuggano al nostro controllo, e prenderci cura di noi
Infine ricordati: siete tutti esposti a una situazione di stress. I bambini non hanno le istruzioni per gestire questo tipo di situazione più di quanto le abbia tu, anzi. Fanno fatica con la DAD, sembrano non interessarsi alle attività che proponi…fate meno. Concentratevi sulla relazione, mettete sempre al centro il rispetto, date spazio ai sentimenti e non chiedetevi troppo. Se la frustrazione ti porta a perdere la pazienza più velocemente renditi conto che non è colpa dei bambini. Le difficoltà portano sempre a un’evoluzione. Scegli in che direzione vuoi andare. Ricordati che il cambiamento, per concretizzarsi, ha bisogno di costanza e fiducia.