Si educa con l’esempio, non attraverso la paura.

Per educare bisogna saper dare l’esempio. 

Per insegnare bisogna saper comprendere l’altro. 


Per spaventare basta essere più grandi.
La paura non educa e insegna solo a nascondersi o scappare.

Lo so che siamo stanchi.
So che abbiamo un’infanzia a volte ingombrane e che non abbiamo tantissimi modelli per una nuova genitorialità.
So che spesso siamo soli e che per giunta ci sentiamo giudicati.
So che che manca aiuto, sostegno, servizi, confronto, strutture, politiche e villaggi.
So che queste sono le battaglie che dobbiamo combattere per un futuro più a misura di famiglie, di genitori e di bambini.

Ma so anche che i nostri figli sono piccoli adesso e che hanno bisogno di noi adesso.
E so che l’evoluzione personale può trainare quella sociale e spingere quella politica.
Piantiamo semini di pace, apriamo finestre di rispetto. Facciamolo prima di tutto nella relazione con i nostri bambini e poi in quelle tra di noi.

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L’importanza dell’amicizia tra maschi e femmine

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Automatismi comunicativi giudicanti