Come fare capire a un bambino piccolo che non si mette tutto in bocca?
Una mamma mi ha posto la seguente domanda su instagram:
“Bambin@ di 8 mesi: come fare capire che non si mette tutto in bocca?”
Prima di rispondere faccio una premessa importante: se il tuo bambino o la tua bambina ha 8 mesi e mette tutto in bocca il suo comportamento è fisiologico e perfettamente coerente con la sua fase di sviluppo. È sano e necessario alla sua esplorazione e conoscenza del mondo.
Tra l’altro, un bambino di quell’età ambisce, per istinto di sopravvivenza, al soddisfacimento immediato dei propri bisogni fisiologici ed è ipossibile utilizzare la logica per convincerlo a fare diversamente. Quindi vale probabilmente la pena di riformulare la domanda in modo che ci aiuti a dare una risposta che possa essere allo stesso tempo rispettosa ed efficace: più che domandarsi “come farle capire che non si fa”, invito questa mamma (e chi è nella sua stessa situazione) a chiedersi: “Siccome mi@ figli@ mette tutto in bocca ed è giusto che lo faccia, come posso io rendere questa fase, questo momento, più sereno e sicuro possibile per tutti noi?”
La risposta sta in gran parte nell'organizzazione dell'ambiente.
Prima di tutto suggerisco di eliminare dallo spazio che abitate tutti gli oggetti che costituiscono un possibile pericolo per il bambino o la bambina.
Fatto questo rimarranno comunque delle cose che non hai piacere che lei metta in bocca e non puoi rimuovere. In quel caso occorre lavorare sui limiti. I limiti vanno messi PRESTO, CON ASSERTIVITÀ e CON CALMA, senza spiegazioni eccessive e senza urlare.
Se per esempio tu indossi degli occhiali da vista che non vuoi che lei ti prenda e si metta in bocca, ogni volta che lei con la manina fa per raggiungerli, tu spostale la manina, ricordale che gli occhiali devono stare sulla tua faccia e che non puoi permetterle di prenderli. Se continua -perché la tentazione è troppo forte!- allontanala fisicamente da te e spiegale che hai bisogno di allontanarla perché gli occhiali non possono essere messi in bocca. Fallo congentilezza, con fermezza e CON COSTANZA e lei imparerà.
PS: un piccolo aneddoto. Parlo spesso, all’interno dei miei workshop e percorsi di coaching, dell’importanza di formulare aspettative adeguate rispetto al comportamento dei bambini perché aspettarsi più di quanto il bambino sia in grado di fare significa preparare una situazione fallimentare in cui tutti avranno da perderci: il bambino che si sentirà sbagliato e incompetente e il genitore che si sentirà deluso o sfidato e inefficace. L’esempio che uso è esattamente questo: Sarebbe sciocco dare un oggetto a un bambino di 9 mesi e chiedergli di non metterlo in bocca. Allo stesso modo non possiamo pretendere che un bimbo di due anni stia seduto tranquillo a lungo resistendo al bisogno di correre o esplorare.