Lesettemm di Eleonora Garruto: materiali di ispirazione montessoriana

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Eleonora Garruto, fondatrice di lesettemm

35 anni, mamma di Emma, 9 anni, ed Elia, 4 anni

La nascita del secondo figlio e l'incontro con l'associazione Orizzonti Montessori l'hanno portata a mettere in discussione la sua visione del mondo.

Ciao Eleonora, quando è nata Emma in che momento della vita eri e come è stato diventare mamma per la prima volta?

Emma è nata nel 2012, io e mio marito Pietro vivevamo insieme da 3 anni. Diventare genitori è stato bellissimo, ci ha portato novità e tanti dubbi. Con Emma non abbiamo avuto modo di confrontarci sull’educazione: passava molto tempo con me e con i nonni, il papà lavorava in Svizzera e la vedeva molto poco. Non mi sono mai posta tante domande.

La nascita di Emma è stata difficile, ho avuto un’emorragia importante ed ho passato le prime ore della sua nascita in sala operatoria. Il post parto è stato brutto la ripresa lenta. Dopo i sei mesi abbiamo scoperto un importante allergia a molti alimenti per cui è iniziato un giro di ospedali ed esami infinito, oggi sotto controllo.

Adesso va tutto decisamente meglio, complice anche l’approccio diverso che nel frattempo abbiamo adottato.

È stato con la nascita di Elia che si è accesa in te la passione per la filosofia Montessori. Com’è successo e dove sei oggi in questo tuo percorso?

La passione e conseguente rimodulazione dell’assetto educativo verso l’approccio Montessori è avvenuto nell’aprile 2017, con la nascita di Elia e l’incontro con l’associazione Orizzonti Montessori, di cui sono membro del direttivo. Questa Associazione era presente con uno stand presso una fiera per bambini vicino al mio paese e quando ho visto Emma approcciarsi ai materiali con tanta naturalezza mi sono subito innamorata. Ho preso contatti e da lì è cominciato tutto (collaborazione, diventare prima socia e poi membro del direttivo, iniziare a partecipare alla vita associativa, ecc..)

Ho iniziato a leggere, leggere, leggere. Seguire formatori online tramite l’associazione e partecipare ad incontri divulgativi riguardanti il metodo. È stato davvero illuminante ed ho potuto iniziare a sperimentare dapprima con Elia e poi anche con Emma questo nuovo metodo educativo. Non sono formata ufficialmente sul metodo Montessori. Mi sto informando per farlo e spero a breve di riuscire a trovare il tempo per seguire un corso.

Ogni mattina mi alzo con l’intento di imparare qualcosa dai bambini e di lasciare loro qualcosa di mio. La sera quando li mettiamo a dormire raccontiamo la giornata trascorsa e loro cidanno davvero tanto e quando io e mio marito andiamo a dormire ci addormentiamo sempre sapendo che mentre i nostri figli crescono cresciamo anche noi.

Quando hai deciso di iniziare a produrre materiali montessoriani, da che cosa hai cominciato e quel era la tua idea inizialmente?

All’interno dell’associazione si sentiva la necessità di produrre materiale a sostegno di insegnanti e famiglie che lo richiedevano. Mi proposi per iniziare a produrre perle, barrette e telai delle allacciature. Cominciai così con la ricerca di fornitori che rispettassero certi criteri e iniziai la produzione a casa con pinze, filo e macchina da cucire. Trovammo poi un amico che intagliava il legno con il laser ed iniziammo a sottoporgli i nostri progetti.Piano piano i materiali prendevano vita.

L’idea è sempre stata quella di aiutare quante più persone possibili ad avvicinarsi al metodo anche attraverso l’uso di materiali. Durante il lookdown ho iniziato a seguire Carlotta Cerri de La tela di Carlotta e lì c’è stata la svolta. Ho iniziato a mandarle le foto dei materiali che avevo in casa e dopo aver acquistato il suo corso Co-schooling abbiamo cominciato a sentirci e la sua ragnatela mi ha letteralmente catturata. Mi propose di produrre materiali in scala più ampia. In pochi mesi mi sono ritrovata con un’attività e tanta passione da poter condividere con chi avesse acquistato i miei materiali.

Come nasce il nome lesettemm?

Mi piace questa domanda, grazie! Il nome lesettemm racchiude molto. Sette sono i millimetri (mm) delle perle che utilizzo per tantissimi materiali di psicoaritmetica e MM sono anche le iniziali di Maria Montessori. Et voilà, non potevo che chiamare la mia attività lesettemm! Non c’è altro nome che mi rappresenta di più. Le perle ormai fanno parte della nostra vita; io e la mia famiglia ce le ritroviamo dovunque :-)

Lesettemm è oggi una vera e propria attività professionale. Tu sei mamma di due bambini e hai due lavori. Come ti organizzi?

Beh con questa domanda hai fatto bingo! Lesettemm è una vera e propria attività in cui crediamo dal profondo del cuore. Ad oggi sto andando molto lentamente rispetto a come vorrei proprio perché, nel frattempo, ho mantenuto il mio lavoro di impiegata part-time presso un ufficio, dove passo le mattine. Prima di prendere i bimbi a scuola organizzo il lavoro con i materiali. Il pomeriggio sto quasi sempre con i bambini e dopo che si addormentano comincia il vero lavoro. Perle, telai, colorazione alfabeti, pacchetti, ecc. Per fortuna in famiglia siamo tanti, non mancano le giornate in cui mi danno una mano a produrre perle e tappetini.
Cerco di fare del mio meglio e a tal proposito vorrei specificare che non offro un servizio express. Richiedo un’attesa di circa 20/30 giorni che cerco di rispettare salvo imprevisti.

Per una famiglia non esperta di educazione montessoriana è comunque possibile acquistaree utilizzare i tuoi prodotti? Sono accompagnati da una guida all’utilizzo?

I miei prodotti, come del resto tutti i materiali Montessori, possono essere acquistati ed utilizzati dalle famiglie che ne sentono il bisogno. Sono da intendersi come giochi educativi e produttivi. Possono essere utilizzati anche senza una guida di accompagnamento (i miei non ne hanno una) ma ci tengo a dire che nel suo corso Co-schooling Carlotta spiega alcune attività da fare a casa con i materiali che io produco. Io stessa ho iniziato ad utilizzare i materiali senza una vera e propria guida ma lasciandomi guidare dall’interesse dei bambini e creando ogni volta un’attività diversa.

Che sogni hai per il futuro, tuo e di lesettemm?

Il mio sogno più grande è prendere un camper o simile e girare l’Italia e prima o poi lo faremo. Per lesettemmm desidero che rimanga umile e semplice come ora. Fatta di pacchetti confezionati a mano e lettere colorate una ad una. Desidero essere ancora più sostenibile.
Viviamo davvero il qui e ora, alla giornata per cui prendiamo quello che la vita ci offre e ne siamo grati.

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